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| I funghi prugnoli Il prugnolo è un fungo tipicamente primaverile, infatti un tempo veniva chiamato Tricholoma georgii, proprio in riferimento alla sua comparsa esattamente intorno al giorno di S. Giorgio, cioè il 23 Aprile. Molto apprezzato nelle tavole dei buon gustai, anche se ancora non ha avuto il riconoscimento che meriterebbe. Una ragione probabilmente potrebbe essere ricondotta al suo periodo di crescita, senz'altro meno generoso di funghi che hanno interesse alimentare, rispetto all'autunno che è una vera e propria esplosione. Sicuramente questo ha portato ad identificare la stagione autunnale come quella tipica dei funghi, trascurando così tutti quelli che nascono in altri periodi dell'anno, "Prugnolo" compreso. Cresce in luoghi erbosi, ai margini e nelle radure dei boschi purché siano soleggiati e luminosi. Lo troviamo spesso associato alle rosaceae come Crataegus oxyacantha (biancospino), Prunus spinosa (pruno selvatico), Rosa canina (scarnice) ed altre ancora, e sovente si presenta disposto nel caratteristico "cerchio delle streghe". Si presta a qualsiasi preparazione gastronomica e si conserva in tutte le maniere (sott'olio, essiccato, ecc). Merita senza dubbio un posto d'onore fra le specie commestibili. Inconfondibile con il suo pronunciato odore di farina fresca, bellissimo da vedere, sapore eccellente: tre caratteristiche non sempre facili da trovare in un fungo, quindi non rimane che assaggiarlo e sicuramente non si rimane delusi! Fabbisogno: Funghi prugnoli Menta Formaggio Raviggiolo olio, sale, pepe Procedimento: Scottare leggermente i funghi in olio e foglie di menta. Servire i funghi accompagnati alle fette del formaggio “Raviggiolo”. Video
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